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«Abbiamo promosso un accordo complessivo sui tre stabilimenti per dare certezza a Villasor». Così Renato Soru ha commentato, prima di salire sull’aereo che lo ha portato a Bruxelles per l’incontro alla direzione generale dei Trasporti sulla continuità territoriale, l’esito della lunghissima riunione conclusa all’alba di oggi con l’accordo per la sopravvivenza dello zuccherificio sardo. Il Presidente ha ricordato la parte dell’intesa con la quale la Regione si impegna a rilanciare gli investimenti per la bieticoltura, per garantire le risorse idriche e a costi più sostenibili dagli agricoltori campidanesi, «e compatibili con le necessità della bieticoltura sarda». Poi ha aggiunto: «Noi abbiamo fatto la nostra parte difendendo con i denti le quote della produzione sarda di bietole e di zucchero, e continueremo a farla anche favorendo investimenti nelle tecnologie del sistema irriguo; adesso gli agricoltori devono fare la loro parte, utilizzando tutte le quote. Non ci sarà stabilimento senza bieticoltura».
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