Sono state approvate dalla Giunta le nuove direttive di attuazione della legge regionale sull’artigianato 51/93, in merito all’art. 10 bis (contributi in conto capitale). Il provvedimento, che ha lo scopo di rendere più agevole l’erogazione dei contributi in conto capitale accentuando la distinzione tra la procedura a sportello e la procedura a bando, introduce nuovi criteri di valutazione degli investimenti, in funzione anche della specificità dell’iniziativa, delle scelte di politica economica, della politica di sviluppo dei territori. Gli stanziamenti previsti dalla legge – si legge in un comunicato – saranno erogati per due terzi con la procedura a bando e per un terzo con la procedura a sportello. I contributi in conto capitale per la procedura a sportello vanno da 10 a 70 mila euro e attengono all’adeguamento e ristrutturazione dei locali in locazione,all’acquisto dei macchinari, attrezzature, brevetti, licenze. Quelli relativi alla procedura a bando partono da 30 mila euro fino ai tetti massimi previsti, e riguardano la costruzione e l’acquisto di nuovi impianti, l’adeguamento dei laboratori, delle strutture e degli impianti, compresi i macchinari e le attrezzature, la normativa in materia di igiene, ambiente e sicurezza nei luoghi di lavoro, l’ammodernamento , ampliamento e ristrutturazione di strutture già operanti, la riconversione e riattivazione di strutture e processi produttivi già operanti.
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