Bimestrale di informazione economica

 
Home page
Presentazione

Arretrati e abbonamenti

E-mail

Archivio

Riviste
Argomenti
Ricerca semplice
Ricerca avanzata
News

Sommario


Editoriale
di Gherardo Gherardini
La terza via delle energie rinnovabili

Che cos’è il Crs4
di Paolo Argenti
Una nuova strategia per gli aeroporti sardi

 

Editoriale

 

Nel 2007 il movimento passeggeri negli aeroporti italiani ha sfiorato i 136 milioni. Nello stesso anno la Spagna, un paese che consideriamo nel bacino del Mediterraneo nostro concorrente diretto in tanti settori dell’economia (soprattutto Turismo e Agroalimentare) ha superato i 210 milioni di passeggeri, con un aumento del 9% rispetto all’anno precedente, quando i passeggeri erano stati  193 milioni. Sono cifre che fanno riflettere sul difficile momento che attraversa il settore del trasporto aereo in Italia, solo in parte giustificato dall’attuale crisi della nostra Compagnia di bandiera, che pure  ha avuto pesanti ripercussioni sul volume del traffico di alcuni scali nazionali.
Il difficile momento del trasporto aereo nazionale vede coinvolta anche la Sardegna, che colpevolmente non si è confrontata con le altre realtà più dinamiche esistenti in Europa, ma si è accontentata, come nel caso dell’aeroporto di Cagliari, di avere un movimento passeggeri pari al 50% del totale regionale, scordandosi che in Italia lo scalo di Bergamo, gestito come un’azienda privata, ha fatto registrare nel 2007 un traffico superiore a quello dei tre aeroporti sardi messi assieme, e che in Spagna, una città come Alicante, con tanti punti in comune con il territorio di Cagliari (disponibilità di porto e aeroporto, economia basata su servizi, turismo e agroalimentare) ha fatto registrare nel 2007 un movimento di oltre 9 milioni di passeggeri, ben al di sopra dei 5,7 milioni registrati in tutta la Sardegna, pur dovendo l’aeroporto della città iberica confrontarsi con concorrenti agguerritissimi, come i treni ad alta velocità e un'efficiente rete stradale.
Nel servizio dedicato al trasporto aereo nell’isola, “Sardegna industriale” si sofferma soprattutto sulle cause della perdurante sottoutilizzazione dello scalo cagliaritano, costruito per reggere il peso di 4 milioni di passeggeri e che, invece, dopo cinque anni di attività, nonostante l’importante sostegno della Regione, stenta ancora ad utilizzare appieno le potenzialità delle nuove strutture aeroportuali.
Dai Trasporti all’Energia. Sempre su questo numero ci occupiamo di un’importante iniziativa nel settore delle energie rinnovabili che vede in primo piano, ancora una volta, una realtà di assoluta eccellenza, il Crs4 (Centro di ricerca e studi superiori in Sardegna), che sta portando avanti un progetto per la realizzazione di un laboratorio per lo sviluppo di tecnologie per l’energia solare termica ad alta temperatura. L’iniziativa, sostenuta dal ministero dell’Università e della Ricerca, sarà incentrata, su attività di ricerca e sviluppo in grado di dimostrare la fattibilità della produzione – efficiente, pulita e competitiva – di energia elettrica dalla fonte energetica solare.
Un progetto in piena sintonia con le nuove strategie dell’Unione europea che ha  lanciato recentemente un’importante sfida per favorire lo sviluppo di tecnologie per le energie alternative pulite. Insomma, un contesto favorevole agli impianti a concentrazione solare, che presentano – grazie alla loro elevata efficienza e al minor costo – tra tutte le tecnologie per la produzione di elettricità dal sole, valide prospettive.