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Garantire il corretto ed ordinato assetto del territorio regionale e la tutela e valorizzazione dei beni e dei valori paesistico-ambientali in una prospettiva di sviluppo sostenibile: è quanto si prefigge il Comitato tecnico regionale per l’urbanistica, costituito in questi giorni (la data del suo primo insediamento è quella del 5 agosto scorso), in attuazione delle legge regionale 45 del 1989. Il Ctru, che ha sede presso l'assessorato regionale dell'Urbanistica, è un organo tecnico-consultivo della Giunta in materia urbanistica ed assetto del territorio ed è composto da un rappresentante per ogni assessorato della Pubblica Amministrazione, dai soprintendenti per i Beni architettonici e il Paesaggio, il Patrimonio storico, artistico e etnoantropologico e per i Beni archeologici della Sardegna e da cinque esperti esterni in materia di urbanistica nominati dalla Giunta. Il Ctru viene convocato dalla direzione generale della Pianificazione urbanistica e territoriale ed è chiamato ad esprimere il proprio parere sulla coerenza degli atti di programmazione urbanistica generale degli enti locali con gli strumenti di governo del territorio e con le direttive regionali in materia urbanistica. In occasione del suo insediamento – si legge in un comunicato della Regione –, il Ctru ha discusso 22 atti di pianificazione urbanistica proposti dai Comuni. Particolarmente significativa l’approvazione di nove varianti finalizzate alla realizzazione di opere pubbliche tra le quali viabilità, edilizia scolastica, edilizia di culto e valorizzazione di siti archeologici. La prossima riunione del Ctru è in programma entro la prima metà di settembre.
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