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24/7/2010 – Digitale terrestre: la Sardegna chiede l’opposizione di tutti i Consigli regionali alla delibera dell’Agcom

 

Sarà discusso lunedì, durante i lavori della  Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni e della Province autonome, l’ordine del giorno, presentato dalla presidente del Consiglio regionale della Sardegna Claudia Lombardo, che invita tutte le Assemblee regionali a richiedere all’Agcom il ritiro della delibera con la quale si escludono le tv locali dai primi nove canali del telecomando della televisione digitale.
«Tale atto – si legge nell’ordine del giorno presentato – è un’intollerabile sperequazione che pone in serissime difficoltà la imprese televisive locali che si sono conquistate negli ultimi tre decenni spazi di mercato grazie all’impegno e alla professionalità di giornalisti e tecnici, assolvendo nel contempo alla completezza dell’informazione pubblica nel dare particolare riguardo agli accadimenti locali più prossimi per cultura, usi e tradizioni ai cittadini dei territori di riferimento. Data l’incipiente globalizzazione dell’informazione, che tende ad un appiattimento verso modelli mutuati dall’esterno, l’emittenza locale – prosegue l’ordine del giorno – ha sinora svolto un ruolo essenziale nell’assicurare la tutela dei valori identitari del regionalismo italiano preservando la cultura locale dall’invasività di questo fenomeno».
«Il Consiglio regionale della Sardegna – ha detto il vicepresidente Michele Cossa,  che lunedì illustrerà l’ordine del giorno durante i lavori della Conferenza – deve essere protagonista nella sensibilizzazione delle altre Assemblee regionali per costringere l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni a ritirare un atto che ritiene illiberale e profondamente lesivo dei principi di autonomismo e di specialità».