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14/12/2010 – Per le nuove assunzioni utilizzare le graduatorie composte da idonei non vincitori di precedenti concorsi

 

«Ho presentato due distinte interrogazioni al Ministro della Difesa e al Ministro dell’Interno perché provvedano, al fine di evitare inutili sprechi di denaro pubblico, ad un legittimo assorbimento dalle graduatorie composte da idonei non vincitori dei precedenti concorsi espletati, anche al fine di legittimare il prolungamento della validità delle graduatorie». Lo afferma in un comunicato il parlamentare del Pd Amalia Schirru che ricorda come attualmente viga il blocco delle assunzioni che impedisce alle amministrazioni di procedere alla chiamata senza aver provveduto alla effettuazione dei tagli previsti dal "decreto anti-crisi". «Questa condizione – sottolinea la esponente del Pd – risulta particolarmente dannosa per i vincitori, non solo perché vengono privati di un diritto costituzionalmente garantito ai sensi dell'art.97 della Costituzione, ma soprattutto perché il clima di incertezza sulla tempistica di assunzione, impedisce loro di poter pianificare il proprio futuro anche in previsione di ulteriori attività di formazione post universitaria».
«Come è noto, e come ormai abbiamo denunciato in diversi atti ispettivi – spiega la parlamentare – un bando di concorso prevede una complessa procedura selettiva: chi ha superato tutte le prove richieste dal bando, ma attualmente non rientrante nei posti previsti dal bando, dovrebbe ripetere tutte le prove del concorso col rischio di non superarle e oltrettutto, con una grave e inutile spesa a carico dello Stato».
«È arrivato il momento di dire basta ad una tale incertezza e instabilità occupazionale – conclude l’esponente del Pd –: il Governo deve assumersi la sua responsabilità di fronte a questi giovani»