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17/10/2011 – Industria: Commissione Ue, competitività per assicurare la ripresa economica

 

Antonio Tajani, vice presidente della Commissione Ue e responsabile dell'Industria
Antonio Tajani, vice presidente della Commissione Ue
e responsabile dell'Industria
La Commissione europea ha presentato nei giorni scorsi la sua comunicazione "Politica industriale: rafforzare la competitività", che esamina in modo specifico i risultati dell'industria sul piano della competitività nei vari Stati membri.
La ripresa economica dell'Unione – si legge nel documento – è stata relativamente lenta e rimane fragile. Ciò si rispecchia nel pessimismo riscontrabile nel sistema economico europeo. Vi sono inoltre chiari rischi di una flessione della crescita dovuti ai mercati finanziari, all'aumento dei prezzi energetici e delle materie prime e alla necessità di un consolidamento dei bilanci. L'industria dell'Ue è però un'industria sana ed ha le potenzialità per riportare l'economia europea sui binari della crescita.
Tra gli Stati membri – precisa la comunicazione della Commissione Ue – si riscontrano notevoli differenze: la produttività media del lavoro nel settore manifatturiero va da quasi il 125% del valore aggiunto lordo per persona occupata in Irlanda a meno del 20% in Bulgaria. La percentuale delle imprese innovatrici varia dall'80% in Germania al 25% in Lettonia. Le regolamentazioni business-friendly sono maggiormente sviluppate in Finlandia, mentre l'Italia si situa all'ultimo posto. Innanzi a questa situazione la comunicazione pubblicata oggi incoraggia gli Stati membri a attuare celermente le politiche necessarie per arrivare ad una convergenza su livelli di competitività coerenti con la partecipazione alla zona dell'euro e al mercato interno.
Gli Stati membri – avverte il documento – devono pertanto attuare politiche forti e coordinate all'indirizzo dell'industria e delle Pmi. A tal fine, la Commissione è pronta a promuovere e a monitorare i miglioramenti strutturali poiché l'economia europea deve ritornare quanto prima sulla via della crescita.
«L'industria europea – afferma Antonio Tajani, vicepresidente della Commissione europea e responsabile per l'industria e l'imprenditoria – è un'industria sana ed è pronta ad affrontare le sfide della concorrenza. Il rallentamento della ripresa dovrebbe però indurci ad attribuire alla competitività e alla crescita una priorità ancora maggiore sull'agenda politica. Abbiamo bisogno di riforme strutturali – conclude il Commissario Ue –  in grado di sprigionare le potenzialità dei nostri imprenditori, che sono gli attori principali per la ripresa».