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7/12/2011 – Decreto Monti: assessore Crisponi, colpo letale alla portualità turistica

 

Un colpo letale per tutto il sistema turistico sardo e, in particolare, per un comparto strategico come la nautica da diporto, sulla quale la Giunta ha investito fino a oggi ingenti risorse. La misura sui beni di lusso, una delle novità introdotte dal decreto Monti, provocherà gravi danni a un settore che vede la Sardegna al secondo posto in Italia, dietro la Liguria, per numero di posti barca.È quanto si legge in un comunicato dell’assessorato regionale del Turismo, in relazione alla manovra del governo Monti, con particolare riferimento alla nuova, pesante tassazione sulle imbarcazioni da diporto oltre i dieci metri.
Si tratta di un settore, quello della portualità turistica e della disponibilità di posti barca, con una notevole ricaduta economica nell’isola. Le misure introdotte dal decreto – avverte la nota – rischiano di limitare non solo il traffico nei porti turistici sardi, ma anche quello aereo, compreso quello dell’aviazione generale.
È incomprensibile, sottolinea l’assessore Luigi Crisponi, perché la manovra debba colpire «un’area particolarmente sensibile come quella del turismo», avvertendo che di conseguenza si colpiranno «le attività dell’indotto turistico, commerciale e del piccolo artigianato, dal rimessaggio locale a quello della componentistica e dell’accessoristica navale».