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19/12/2014 – Vertenza Entrate: alla Sardegna tutti gli arretrati dal 2010

 

Il Governo riconosce il pieno diritto della Sardegna a ricevere le somme mai pagate fra il 2010 e il 2014 all'interno della vertenza entrate per la partita che comprende gli arretrati Ires, Riserve finanziarie e Giochi. Il tavolo tecnico lavorerà in queste settimane per stabilire esattamente quanto dovuto in via definitiva e intanto la Sardegna riceverà un anticipo sul totale dovuto, anticipo che è stato definito “congruo” e la cui cifra esatta verrà stabilita entro il 15 gennaio ed erogata subito dopo. 
Queste le conclusioni della riunione tecnica di oggi al ministero dell'Economia e delle Finanze, che si è tenuta come da programma tre giorni dopo la riunione politica del presidente della Regione Francesco Pigliaru con il ministro Pier Carlo Padoan. All’incontro hanno preso parte, con il presidente Pigliaru e l'assessore della Programmazione Raffaele Paci, tutti i dipartimenti e le agenzie governative coinvolte nella vertenza. Convocato come da accordi dall'ufficio legislativo del ministero delle Finanze, l’incontro ha riunito infatti un’ampia rappresentanza tecnica del Governo (Dipartimento delle Finanze, Agenzia delle Entrate, Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, Ragioneria generale dello Stato) chiamate dal ministro dell'Economia Padoan a dare una risposta finale e definitiva al dossier che la Regione aveva  inviato a fine settembre chiedendo di dare piena applicazione all'articolo 8 dello Statuto.
«È stata una riunione molto collaborativa e siamo soddisfatti –  ha detto il presidente Pigliaru alla fine dell’incontro –. Oggi abbiamo raggiunto un obiettivo importante, cioè il pieno riconoscimento del nostro diritto su queste partite. Mentre si lavora per chiudere definitivamente la vertenza – ha proseguito Pigliaru –, abbiamo chiesto e ottenuto dallo Stato di versare un congruo anticipo. È la svolta decisiva per definire modi e tempi in cui lo Stato darà alla Sardegna quanto dovuto da anni». 
«Il riconoscimento è nella sostanza e anche sull'importo – ha aggiunto, dal canto suo, l’assessore Paci –,  in quanto i calcoli della Ragioneria sono, in larga misura, in linea con quelli della Regione. A gennaio quindi avremo un cospicuo anticipo di liquidità su un diritto finalmente e indiscutibilmente riconosciuto. Stiamo risolvendo una non facile vertenza lasciata aperta dalla precedente legislatura – ha concluso l’esponente dell’esecutivo regionale –, e questo è un grande passo avanti per la Sardegna