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4/6/2015 – Vertenza Sardegna: Cisl regionale, ingiustificabilie rinvio tre mesi da parte Governo per affrontare questione sarda

 

«Il voto unanime di questa mattina sulle mozioni riguardanti gli interventi da effettuare per il rilancio economico e sociale della Sardegna è il primo risultato concreto di una delle poche volte in cui i deputati sardi si sono dimostrati veramente uniti in sede parlamentare. Segno che nel nome del bene della nostra isola è opportuno sempre, non solo qualche volta,  far cadere le barriere ideologiche e di partito». Lo afferma oggi in una nota il segretario generale di Cisl Sardegna, Oriana Putzolu, dopo l’approvazione all’unanimità in Parlamento della mozione unitaria sulla vertenza Sardegna. «Ma questa approvazione, che fa ben sperare – aggiunge l’esponente sindacale –, ora deve essere seguita dai fatti. Almeno tre: presa in carico da parte del governo della crisi occupazionale e produttiva dell’Isola; attenzione particolare alla specificità della Sardegna (trasporti, insularità, gap energetico, ambiente); apertura di una tavolo governo-regione- sindacati per chiudere  le principali vertenze attualmente sul tappeto (questione industriale, disinquinamento dei siti industriali gravemente compromessi, varo delle opere pubbliche ferme). Quindi  no – sottolinea nella nota  Putzolu – allo spezzatino ministeriale e avvio di una sola vertenza sarda in inquadrata in un’unica visione integrata sotto la regia di Palazzo Chigi».
«La Cisl sarda – conclude il Segretario generale della Cisl regionale – guarda con preoccupazione alla dichiarata volontà del Presidente del Consiglio di ripensare alla questione sarda, a partire dal prossimo settembre. Nonostante qualche tenue segnale in controtendenza, la crisi è talmente grave che considera ingiustificabile ogni rinvio e tre mesi di vuoto d’iniziativa politica sulla Sardegna».