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11/12/2015 – Mercato unico digitale: nuova strategia europea

 

Migliorare l’accesso, per i consumatori e le imprese, ai beni e servizi online in tutta Europa. È uno dei pilastri della Strategia per il mercato unico digitale della Commissione europea, che ha annunciato in una nota due proposte volte a tutelare i consumatori che fanno acquisti online in tutta l’Ue e ad aiutare le imprese ad espandere le loro vendite online.
Il commercio elettronico è in crescita, ma il suo pieno potenziale rimane inutilizzato sia per le imprese che per i consumatori europei: solo il 12% dei venditori al dettaglio dell’Ue vende online a consumatori di altri paesi dell’Unione, mentre sono tre volte più numerosi (il 37%) quelli che operano nel proprio paese. Analogamente, solo il 15% dei consumatori acquista online da un altro Stato membro dell’Ue, mentre quelli che fanno acquisti online nel proprio paese sono tre volte tanti (44%).
Le due proposte riguardano la fornitura di contenuti digitali (ad esempio la musica in streaming) e l’altra la vendita di beni online (ad esempio l’acquisto di abbigliamento online) ed affrontano i principali ostacoli al commercio elettronico transfrontaliero nell’Ue: la frammentazione giuridica nel settore del diritto contrattuale dei consumatori, che genera alti costi per le imprese, soprattutto per le Pmi, e scarsa fiducia dei consumatori quando acquistano online da un altro paese. Secondo le previsioni, oltre 122mila imprese dell’Ue potrebbero iniziare a vendere a consumatori di altri Stati membri, e il numero totale dei consumatori che acquistano online da altri paesi dell’Unione potrebbe arrivare fino a 70 milioni. Ciò contribuirebbe ad aprire nuovi mercati, in particolare per le piccole e medie imprese (Pmi), intensificando la concorrenza e stimolando la crescita economica: i consumi nell’Unione europea potrebbero aumentare di 18 miliardi di euro grazie all’abbassamento dei prezzi al consumo e il Pil dell’Ue dovrebbe crescere di 4 miliardi di euro rispetto al livello attuale.