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Editoriale

Una svolta per l’agricoltura

Una tutela per i prodotti regionali

La scheda degli enti che operano nel settore

La risorsa allevamenti

La rinascita della vite sarda

La scheda delle Cantine private

Segnali positivi per l’industria alimentare

Per il turismo nuove linee di sviluppo

 

La scheda delle Cantine private

 

Con 539.433 quintali di uva conferita nello scorso autunno, la produzione vinicola delle cantine private rappresenta nell’isola circa il 55 per cento della produzione complessiva regionale. Il dato è stato ricavato intervistando i maggiori produttori privati delle quattro province dell’isola e non comprende, pertanto, l’attività di tutte quelle piccole aziende a carattere familiare la cui produzione sfugge ad una seria rilevazione statistica. Vediamo, qui di seguito, una breve scheda dei principali produttori privati (elencati in ordine alfabetico), con tutti i dati aggiornati al conferimento uve della vendemmia 2003.

Una fase dell'imbottigliamento del vino nella Cantina Argiolas di Serdiana
Imbottigliamento del vino
nella Cantina Argiolas 
Argiolas spa - Serdiana.
Argiolas è un’azienda a carattere familiare che, avviata con modeste dimensioni da Antonio Argiolas - che ancora oggi, a 97 anni, partecipa attivamente alla vita dell’azienda - è stata poi consolidata dai figli Franco e Giuseppe, che hanno iniziato il processo di rinnovamento dell’azienda agricola per passare poi alla ristrutturazione della cantina, impostandola secondo i canoni più moderni nella tecnologia e più tradizionali nella struttura. Attualmente l’azienda consta complessivamente di 250 ettari di vigneto e 50 di oliveto dislocati in quattro località in agro di Serdiana, Selegas, Siurgus Donigala e Porto Pino. L’azienda Argiolas ha privilegiato la produzione tradizionale, utilizzando esclusivamente vitigni autoctoni come il Nuragus doc Selegas, il Vermentino doc Costamolino, il Cannonau doc Costera e il Monica doc Perdera. La linea Prestigio accoglie la produzione di vitigni autoctoni in uvaggio, come il Turriga, a base di Cannonau con aggiunta di Bovale, Malvasia nera e Carignano; l’Angialis, a base Nasco con una piccola percentuale di Malvasia; il Korem, a base Bovale, con una piccola percentuale di Cannonau e Carignano; il Cerdeña, un Vermentino in barriques con una piccola aggiunta di vitigni autoctoni. Nella produzione dell’azienda Argiolas anche la Grappa di Turriga.

Azienda agricola Carlo Pili - Monserrato.Superficie vitata di 20 ettari; uva lavorata (compresa quella conferita da terzi) 889 quintali, per una produzione di 622 ettolitri di vino. Mercato regionale e nazionale. I vini: Vermentino di Sardegna doc; Moscato di Cagliari doc; Nuragus di Cagliari doc, Cannonau di Sardegna doc, vino bianco e rosso commerciale da tavola.

Azienda agricola Gigi Picciau - Pirri.Superficie vitata di 60 ettari nelle campagne di Ussana, Donori e Samatzai. 2.600 quintali di uva prodotta, 2 mila ettolitri di vino. Mercato regionale ed estero (Germania, Austria, Stati Uniti, Canada, Giappone). I vini: Vermentino di Sardegna doc; Malvasia di Cagliari doc; Nasco di Cagliari doc; Pinot bianco “Isola dei Nuraghi”, con Igt; “Sardegna Semidano” doc. Contrariamente alla tendenza generale, l’Azienda Picciau punta sulla riconversione della superficie vitata privilegiando la conservazione dell’ampelografia regionale (Vermentino, Nasco, Malvasia) con un Pinot bianco in produzione.

Azienda vinicola Attilio Contini spa - Cabras.Con una produzione di 4-5 mila ettolitri è il maggior produttore privato della provincia di Oristano. Fiore all’occhiello, la produzione di una eccellente Vernaccia di Oristano doc (15-15,5 gradi). Altri vini: i bianchi Karmis (12,5), Elibaria (12,5); il Nieddera, nei due tipi, rosso (13 gradi) e rosato (11-11,5); Vermentino di Sardegna doc. Per quanto riguarda la produzione, questa è impostata in due rami distinti. Da una parte, la serie prestigiosa delle Vernacce classiche: Vernaccia di Oristano doc (15 gradi); Vernaccia di Oristano doc Riserva (15,5 gradi); Antico Gregori Vernaccia di Oristano doc Riserva (18 gradi). Dall’altra, una linea di prodotti denominata semplicemente “Contini”, che comprende le Vernacce modernamente vinificate ( Karmis, 13,5 gradi), e i vini ottenuti da differenti varietà ampelografiche della Sardegna: Nieddera rosso (14 gradi), e rosato (12,5 gradi); Barrile igt Isola dei Nuraghi (14 gradi); Cannonau di Sardegna doc (14 gradi), Cannonau di Sardegna doc Riserva(14 gradi); Vermentino di Sardegna doc (12,5 gradi). Le uve provengono da vigneti ubicati nelle zone più vocate dell’isola: la Penisola del Sinis, per il Nieddera; la Gallura, per il Vermentino; l’Ogliastra, per il Cannonau. Mercato prevalentemente regionale (60%), il restante 40% suddiviso fra Penisola ed estero.

Azienda vitivinicola Cherchi Giovanni Maria - Usini.Superficie vitata di 24 ettari, di proprietà dell’ azienda. Produzione annua di mille ettolitri. I vini: Vermentino di Sardegna doc “Pigalva”; Vermentino di Sardegna doc “Tuvaoes”; Igt isola dei Nuraghi Bianco “Boghes”; Igt Isola dei Nuraghi rosso Cagnulari “Cherchi”; Cannonau di Sardegna doc Rosso “Cherchi”, Igt Isola dei Nuraghi Rosso “Luzzana”; Acquavite da vinacce di Vermentino bianca “Nonnu “Elogu”; Acquavite da vinacce di Cagnulari e Cannonau ambrata “Nonnu Elogu”

Azienda Vitivinicola Ferruccio Deiana & C. Sas - Settimo San Pietro. Attualmente l’azienda comprende 38 ettari di cui 26 circondano la nuova cantina in un unico corpo. La capacità totale, tra serbatoi e barriques, è di circa 7 mila ettolitri. Nella vendemmia del 2003 i quintali di uva lavorata sono stati 4.100 e 2.800 ettolitri il vino prodotto. Mercato prevalentemente regionale parte nazionale e qualche contatto con l’estero. La coltivazione dei vitigni avviene nelle zone di Su Lunaxi e di Sibiola. Oltre i vitigni autoctoni e tipici quali Cannonau, Vermentino, Monica, Malvasia, Nasco, Moscato e Carignano, sono inseriti nel contesto aziendale vitigni alloctoni come Cabernet, Merlot, Chardonnay e Syrah. L’azienda segue tutte le fasi della produzione del vino, al fine di sposare i migliori e i più antichi modelli tradizionali con le novità della moderna tecnologia, dall’affinamento all’imbottigliamento.Tutti i vini prodotti si esprimono con grande sobrietà e piacevolezza, abbinandosi alle diverse circostanze della degustazione. I vini prodotti: “Oirad” Isola dei Nuraghi Igt bianco dolce; “Pluminus” Isola dei Nuraghi Igt bianco; “Ajana” Isola dei Nuraghi Igt rosso; “Sileno” Cannonau di Sardegna doc; “Karel” Monica di Sardegna doc; “Arvali” (13 gradi) Vermentino di Sardegna doc; Donnikalia (12,50) Vermentino di Sardegna doc.

Cantine delle vigne di Piero Mancini- Olbia. Superficie vitata di 120 ettari, 9 mila quintali di uva lavorata, 6.500 ettolitri di vino prodotti. Mercato regionale, nazionale ed estero (Unione europea, Svizzera, Stati Uniti, Giappone, Canada, Australia). I vini eccellenti: 190 mila bottiglie di Moscato di Sardegna doc, 500 mila bottiglie di Vermentino di Gallura docg. Nel 2003, la linea Piero Mancini ha prodotto questi vini: Vermentino di Gallura doc; Cannonau di Sardegna doc; Spumante di Moscato di Sardegna docg; Pinot Chardonnay spumante brut; Chardonnay dei colli del Limbara; vino rosso “Saccaia”; Frizzante bianco; Barberino frizzante.

Meloni vini srl - Selargius. Una grande azienda concepita in termini moderni, mercato interno, nazionale ed estero. 35 mila quintali di uva conferita, 28 mila ettolitri di vino prodotto, per il 70% con uve provenienti dai propri vigneti irrigati. Quasi tutti a denominazione d’origine controllata, i vini Meloni nascono nelle centinaia d’ettari di vigne, accorpati in tre fattorie principali, ciascuna specializzata secondo la posizione e le caratteristiche del terreno. Nella calda piana di Decimomannu, presso la fattoria Su Danieli, sono coltivati i vigneti di Cannonau, Monica, Cabernet, Bovali, Pascale e Sirah; sulle colline della fattoria Campo Pirastu, a Senorbì, nascono le uve dei delicati e apprezzati vini bianchi: Vermentino, Nuragus, Pinot, Torbato, Prosecco e Chardonnay. Nel podere di Selargius, presso la fattoria Santa Rosa, sono ospitati i vigneti dei più rinomati vini sardi da dessert: Nasco, Moscato, Malvasia, Girò. L’azienda ha convertito all’agricoltura biologica la coltivazione delle proprie vigne: è infatti molto alta l’attenzione alle problematiche ambientali ed ecologiche. I risultati sono incoraggianti: i vini sono ottenuti da uve coltivate senza l’utilizzo di sostanze di sintesi chimica, secondo la normativa comunitaria e vinificati secondo il severo disciplinare Aiab (Associazione italiana per l’agricoltura biologica). La Meloni Vini sta inoltre sperimentando, in collaborazione con istituti di ricerca universitari e aziende produttrici d’impianti, le più recenti tecnologie di vinificazione.

Silvio Carta srl - Baratili San Pietro.Nell’ultima vendemmia l’uva lavorata dall’Azienda Silvio Carta ha superato i cinquemila quintali con una produzione di 833 ettolitri di vino di qualità prodotto in regione determinata (vqprd) e 3.573 ettolitri di vino a igt, confermandosi uno fra i più grossi produttori dell’oristanese. La produzione vinicola riguarda esclusivamente la vernaccia, imbottigliata nei due tipi, Vernaccia di Oristano doc (16 gradi) e Vernaccia della Valle del Tirso (15).

La sede della Tenute Sella&Mosca spa in località
La sede della Sella e Mosca in
 località "I Piani" ad Alghero
Tenute Sella & Mosca spa - Alghero.
Con 500 ettari di superficie vitata, la “Sella e Mosca” ha lavorato nell’ultima vendemmia 55 mila quintali di uva, per una produzione di 42 mila ettolitri di vino. È il più importante complesso vitivinicolo dell’isola, una delle maggiori aziende europee a ciclo completo per la produzione di vini di pregio, ottenuti quasi totalmente con uve coltivate e raccolte nelle proprie tenute. Fondata nel 1899, la Tenute Sella & Mosca spa è dal 2002 di proprietà del Gruppo Campari. È presieduta da Jörn Böttger; coamministratori delegati sono Giovanni Marzagalli e Mario Consorte, che è anche l’enologo capo. La svolta decisiva di questa azienda si è avuta negli anni Settanta, quando decise di affiancare ai vini tradizionali di Sardegna, forti e liquorosi, dei bianchi e dei rosè più attuali, versatili a tavola e moderatamente alcolici. I vini bianchi: “Terre Bianche” Alghero doc Torbato (vitigno Torbato, di antichissima origine introdotto in Sardegna dalle dominazioni spagnole, attualmente coltivato esclusivamente nelle Tenute Sella & Mosca); “La Cala” Vermentino di Sardegna doc; “Monteoro” Vermentino di Gallura docg; “Le Arenarie” Alghero doc, da uve di Sauvignon; “Brut di Torbato” (da selezionati ceppi di Torbato), vino spumante a fermentazione naturale, metodo “Cuve close”; “Monteluce”, vino da uve passite di Nasco.  I vini rosati: “Oleandro” rosato di Alghero doc, da uve di Cabernet Sauvignon; “Rosè di Alghero doc” (Cannonau e Sangiovese). I vini rossi: “Cannonau di Sardegna doc Riserva” (vitigno Cannonau, noto in Francia come Grenache e in Spagna come Alicante); “Raìm” (uvaggio di Carignano, Merlot e Cannonau); “Tanca Farrà” Alghero doc (Cannonau e Cabernet Sauvignon); “Terrerare” Carignano del Sulcis doc; “Marchese Villamarina” Alghero doc, da uve di Cabernet Sauvignon, invecchiato in barriques per 12 mesi, in botti tradizionali di grandi dimensioni per altri 12 mesi e quindi in bottiglia per due anni; “Rubicante Novello Igt” (uvaggio di Cannonau e Sangiovese); “Anghelu Ruju” (Cannonau con uve appassite al sole per 15-20 giorni su stoie di canne), vino liquoroso rosso.