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di Giuliano Gori
Quattro misure per rilanciare l’economia
di Giovanni Rossi
Industria della cultura: Sardegna fanalino di coda
di Paola Ferri
Un po’ di ossigeno per gli utenti Abbanoa

Testo della legge regionale 23 Aprile 2015, n. 8 "Norme per la semplificazione e il riordino di disposizioni in materia urbanistica ed edilizia e per il miglioramento del patrimonio edilizio"

 

Un po’ di ossigeno per gli utenti Abbanoa
di Paola Ferri

 

SARDEGNA INDUSTRIALE   n. 1-2 2015 -  30 Aprile 2015



Un po’ di ossigeno
per gli utenti Abbanoa

La deliberazione dell’
Autorità per l’energia elettrica, il gas e il sistema idrico che consente alla Cassa Conguagli di stanziare  90 milioni d’anticipo  a favore di Abbanoa – la società che gestisce il servizio idrico integrato in Sardegna –, introduce, per la prima volta in Italia,  nel servizio idrico nazionale, un meccanismo di perequazione per attenuare gli effetti dei nuovi calcoli tariffari sui clienti, ai quali viene consentita sui conguagli regolatori una dilazione di quasi cinque anni rispetto ai dodici mesi previsti originariamente

di Paola Ferri

Veduta parziale dell'impianto di potabilizzazione
di Corongiu, nei pressi di Sinnai (Cagliari)
«È un risultato di cui siamo particolarmente orgogliosi, perché siamo la prima Regione a ottenerlo e perché è il frutto di un intenso lavoro». Lo ha detto il presidente della Regione Francesco Pigliaru, commentando la deliberazione dell’
Autorità per l’energia elettrica, il gas e il sistema idrico che autorizza la Cassa Conguagli di stanziare 90 milioni d’anticipo (70 milioni entro giugno e 20 entro dicembre 2015) a favore di Abbanoa – la società che gestisce il servizio idrico integrato in Sardegna –, introducendo, come accade nel settore elettrico, anche nel servizio idrico nazionale, un meccanismo di perequazione per attenuare gli effetti dei nuovi calcoli tariffari sui clienti, ai quali viene consentita sui conguagli regolatori una dilazione di quasi cinque anni rispetto ai dodici mesi previsti originariamente.
 
«Abbanoa  – sottolinea Pigliaru – è stata sottoposta a un'istruttoria severa da parte dell'Autorita, che ha studiato la situazione e i profili di rischio e l'ha ritenuta una società affidabile. Abbiamo lavorato per pianificare, programmare e controllare il sistema dopo anni di gestione incerta e carente di programmazione, abbiamo fatto noi una prima capitalizzazione e stiamo lavorando intensamente per mettere ordine nel sistema e garantire un servizio di sempre maggior qualità». La Sardegna, che ha incassato il risultato grazie anche all'impegno dei suoi parlamentari, farà dunque da apripista a livello nazionale.

«È una delibera che farà scuola in Italia, che coniuga severità e solidarietà e che è un importante risultato per la Regione – ha aggiunto l’assessore regionale dei Lavori Pubblici, Paolo Maninchedda –.  Abbiamo lavorato duro. Il 26  luglio dello scorso anno abbiamo avviato il confronto con l'Autorità per ottenere l'anticipazione di gran parte dei 106 milioni di debito maturato dai sardi. C'è stata una costante collaborazione con l'Anci e, alla fine, Abbanoa ha superato l'ennesimo esame a cui è stata sottoposta ed è stata promossa da un soggetto esterno. Certo, il nostro compito non si esaurisce oggi: abbiamo ancora moltissimo da fare, dobbiamo migliorare reti e infrastrutture, e la società dev'essere stimolata a dare il meglio di sé. Con il mutuo infrastrutture – garantisce Maninchedda – saranno effettuati importanti investimenti per rendere più efficiente il sistema idrico regionale».

«La collaborazione tra Regione, Enti Locali, parlamentari sardi – ha evidenziato, dal canto suo,  il presidente di Anci Sardegna, Pier Sandro Scano – ha consentito questo risultato importante per i cittadini. Sul fronte dell'alleggerimento della pesantissima pressione tributaria, le dilazioni del pagamento dei conguagli Abbanoa, come quello della Tari, costituiscono due segnali forse piccoli ma importanti». Quanto ai problemi tuttora esistenti fra Abbanoa e alcuni Comuni dell’isola, Scano osserva che pur essendoci molta strada da fare «oggi registriamo un passo positivo».
 
«Abbanoa è stata sottoposta a un’attenta analisi da parte dell’Autorità – ha spiegato l’amministratore unico di Abbanoa, Alessandro Ramazzotti –, dimostrando di essere un’azienda sana e indirizzata all’efficientamento del servizio. Per il via libera della Cassa Conguagli sono state determinanti le azioni già intraprese e previste nel Piano di ristrutturazione aziendale: da una forte riorganizzazione del personale, grazie all’introduzione di innovazioni tecnologiche, agli investimenti sulle infrastrutture. Abbanoa, infatti, è il soggetto industriale più importante della Regione e può dare il suo contributo all’economia isolana. Dobbiamo anche tutelare gli 8 sardi su 10 che pagano regolarmente le bollette venendo incontro a chi è realmente in difficoltà, ma senza fare sconti ai veri morosi».

Un master plan energetico e un job act aziendale sono gli obiettivi già fissati da Abbanoa per i prossimi mesi: «Sono due aspetti che viaggiano in parallelo», ha sottolineato il direttore generale Sandro Murtas.  Tra i significativi costi di gestione rientrano quelli dell’energia elettrica per la potabilizzazione dell'acqua distribuita verso un territorio di 24 mila kmq con una densità abitativa di 68 abitanti per kmq, 360 impianti di depurazione, 40 potabilizzatori e 13mila km di rete. Altra voce importante riguarda il costo del lavoro: «Stiamo approntando un jobs act di Abbanoa, per accompagnare alla pensione circa 100 professionalità mature nel biennio e  aprirci alle forme di occupazione flessibile inserendo nell'organico figure con un'istruzione medio-alta e che si occupano di innovazione».

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