- L’XI Rapporto Nomisma sull’agricoltura italiana, promosso da Confagricoltura, ha messo in luce, in maniera puntuale, i punti di forza e le criticità del sistema agroalimentare nazionale e ribadito, una volta di più, la necessità per le imprese agricole di migliorare la propria competitività. Un obiettivo da raggiungere attraverso l’intervento su alcune leve come quella dell’organizzazione produttiva (mediante processi di aggregazione, concentrazione dell’offerta e ulteriore qualificazione delle produzioni) e della commercializzazione (attraverso uno sviluppo dell’internazionalizzazione e delle relazioni con la Grande distribuzione organizzata), ai quali devono essere affiancati nuovi strumenti in grado di migliorare la gestione del rischio
(nella foto: Il laboratorio analisi della produzione lattiero casearia nello stabilimento della società cooperativa 3A Latte Arborea) Continua...
- Calo dei prezzi agricoli, aumenti dei costi di produzione, difficoltà di accesso al credito, modifiche della Pac: sono stati i principali ostacoli allo sviluppo del settore primario. Allevamento, cerealicoltura e orticoltura i comparti maggiormente penalizzati. A condizionare maggiormente la ripresa del settore il forte indebitamento delle imprese verso il sistema bancario, valutato in quasi 700 milioni di euro. La maggior parte delle aziende è sull’orlo dell’asta finanziaria
(nella foto, il commissario europeo per l'Agricoltura e lo Sviluppo rurale, Mariann Fischer Böel) Continua...
- Squilibrio tra domanda e offerta, aumento dei costi di produzione, crescente pressione competitiva dei paesi terzi hanno determinato una crisi dell’attività di allevamento che sembra senza ritorno. Nel comparto ovicaprino, in particolare, si continua a registrare una riduzione del numero delle aziende con conseguente diminuzione della produzione lattiero-casearia. Ciò nonostante, il comparto occupa sempre una posizione di rilievo nel sistema agroalimentare dell’isola.
(nella foto: Una mucca al massaggio in una stalla dello stabilimento della Cooperativa 3A Latte Arborea) Continua...
- Da sempre punto di riferimento dell’economia agricola regionale, dopo aver attraversato un momento particolarmente delicato dovuto alla drastica riduzione delle superfici a vigneto e della produzione, la viticoltura dell’isola
ha recuperato i suoi spazi, inserendosi nella schiera delle migliori viticolture regionali. Una ripresa dovuta essenzialmente alla presenza di un numero sempre crescente di imprenditori che coltivano con passione l’arte vinicola.
(nella foto: Grappoli d'uva raccolti nelle campagne di Serdiana nella vendemmia 2008) Continua...
- Per affermare la produzione agroalimentare dell’isola sui mercati nazionali ed esteri è necessario puntare su originalità e qualità, rivolgendo una particolare attenzione alle moderne strategie di marketing. In questo quadro, un ruolo di particolare rilevanza è riservato alla formazione di personale specializzato
e a un’opera di informazione mirata. Sono queste le armi più efficaci, assieme ai marchi di tutela, per contrastare la contraffazione.
(nella foto: Una fase della lavorazione dei capolini nello stabilimento di Villacidro della Macar) Continua...