- Nel 2007 il movimento passeggeri negli aeroporti italiani ha sfiorato i 136 milioni. Nello stesso anno la Spagna, un paese che consideriamo nel bacino del Mediterraneo nostro concorrente diretto in tanti settori dell’economia (soprattutto Turismo e Agroalimentare) ha superato i 210 milioni di passeggeri, con un aumento del 9% rispetto all’anno precedente, quando i passeggeri erano stati 193 milioni. Sono cifre che fanno riflettere sul difficile momento che attraversa il settore del trasporto aereo in Italia, solo in parte giustificato dall’attuale crisi della nostra Compagnia di bandiera, che pure ha avuto pesanti ripercussioni sul volume del traffico di alcuni scali nazionali.
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di Gherardo Gherardini - Tempi duri, quelli che stiamo attraversando, con il prezzo del petrolio schizzato alle stelle e le crescenti preoccupazioni per l’elevato inquinamento atmosferico. Inevitabilmente, si parla sempre più spesso delle fonti energetiche che non costano né inquinano come quelle “nere” tradizionali, vale a dire petrolio e carbone. Le speranze in un mondo ecologicamente migliore sono legate alle famose “rinnovabili da vento e sole”, che oggi peccano di limitatezza di impiego e presentano ancora ampi margini di migliorabilità, affidati alla ricerca scientifica. Una ricerca che percorre instancabile strade nuove, ma è anche consapevole che le buone idee non hanno età. Tutt’al più, hanno bisogno di buone gambe per proseguire un cammino iniziato, ad esempio, oltre duemila anni fa. Come nel caso della cosiddetta “terza via delle rinnovabili”, vale a dire quella del solare termodinamico a concentrazione (CSP - Concentrated Solar Power). Continua...
di Paolo Argenti - Nel trasporto aereo esiste certamente un problema italiano e molto, moltissimo resta da fare, anche alla luce degli ultimi dati sul movimento passeggeri comunicati da Assaeroporti. Se si confrontano i dati nazionale con quelli delle altre nazioni dell’Europa le conclusioni non possono che essere scoraggianti.
Nel 2007 il numero di passeggeri complessivi in Italia ha sfiorato i 136 milioni, con un incremento rispetto all’anno precedente del 10,1 per cento. Nello stesso periodo la Spagna, un Paese che consideriamo, nel bacino del Mediterraneo, nostro concorrente diretto in tanti settori dell’economia, ha superato i 210 milioni di passeggeri, con un aumento dell’8,7% rispetto al 2006, quando i passeggeri erano stati oltre 193 milioni. Ma un notevole incremento di traffico hanno fatto registrare anche altri paesi del Mediterraneo che hanno capito il ruolo strategico di porti e aeroporti nello sviluppo della loro economia.
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