- La Sardegna ha oggi un insostituibile strumento per poter incidere sulla ripresa del suo apparato produttivo, affrancandolo da un pesante condizionamento. Si tratta del primo Piano energetico regionale, che vede la luce dopo un lungo e tormentato cammino nel corso degli ultimi vent’anni. Portato al vaglio delle parti sociali e produttive, sin dal novembre 2002, il progetto di piano, elaborato da un gruppo di lavoro del dipartimento di Ingegneria del territorio dell’Università di Cagliari, coordinato dal responsabile scientifico Paolo Giuseppe Mura, è stato utilizzato, alla fine di quello stesso anno, come base di discussione nel corso di un incontro a Roma con il Governo nazionale.
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- L’attenzione della Giunta regionale per il problema energetico è massima. Lo dimostra il fatto di aver avviato una seria riflessione sulla materia con il Forum regionale dell’energia, al quale partecipano le principali aziende produttrici e consumatrici di energia, oltre alle forze sindacali e imprenditoriali.
Durante i lavori del Forum sono emersi utili e fondamentali contributi per la predisposizione del Piano energetico regionale, atteso da moltissimi anni.
Molteplici le indicazioni pervenute e raccolte, trasformate in obiettivi della futura politica energetica.... Continua...
- Per affrontare l’emergenza energia è ormai ora di battere nuove strade. Studiosi autorevoli affermano infatti che l’unico modo per “cambiare energia” sia quello di sviluppare l’innovazione e la ricerca sulle fonti alternative. Più che una scelta, secondo il premio Nobel Carlo Rubbia, si tratta di una necessità vitale per tutti gli abitanti del pianeta. Continua...
- Approvato dalla Giunta, nell’aprile 2003, il Piano energetico regionale è basato sul mercato libero, sulla continuità territoriale energetica, sul riequilibrio delle fonti primarie di energia e su un maggior utilizzo del carbone. Il Piano prevede anche la metanizzazione che vede l’isola al centro di una strategia molto più ampia, come punto di passaggio di una linea di trasporto del gas dall’Algeria verso l’Italia e la Francia. Continua...
- La competitività delle nostre produzione è sensibilmente condizionata dall’alto costo dell’energia e dalle modalità di fornitura. La situazione è particolarmente difficile nel settore della chimica e per le imprese del polo metallurgico del Sulcis dove, superato in questi giorni, almeno per il breve periodo, il problema del prezzo del chilowattora, resta da affrontare il problema della realizzazione in loco di una termocentrale a carbone. Continua...
- Fra le scelte strategiche per dare competitività al sistema Sardegna quella energetica va considerata prioritaria. Il Piano energetico regionale punta soprattutto sul carbone, una risorsa giudicata insostituibile dall’Unione europea per sconfiggere il caro petrolio ed attenuare la dipendenza dalle altre fonti. Un ruolo rilevante anche al metano che, in attesa del gasdotto sottomarino, potrebbe arrivare nell’isola, liquefatto, anche sulle navi metaniere. Continua...
- Nell’isola, i lavori per la rete di distribuzione del gas vanno avanti celermente. Il “sistema del gas” sta diffondendosi grazie agli interventi che la Regione sta realizzando nell’ambito dell’Accordo di programma quadro per la metanizzazione.
Rispetto al 1998, anno di riferimento degli ultimi dati pubblicati dall’Autorità per l’energia elettrica ed il gas, le reti di distribuzione, si sono sviluppate ad un livello tale da consentire una notevole crescita..... Continua...
- Migliorare i rapporti tra enti pubblici, cittadini e imprese è una sfida che amministratori e imprese devono affrontare dotandosi di sistemi informatici e telematici, rendendoli fruibili soprattutto ai cittadini per consentire una comunicazione più funzionale ed efficace. È quanto intende fare l’Assessorato regionale Affari generali con un programma che vuole incidere significativamente nella qualità dei servizi offerti dalla Pubblica Amministrazione
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- Più regioni assieme per una migliore offerta turistica. È la strategia dei progetti interregionali, con i quali si vuole offrire un nuovo modello turistico di qualità, creando una rete fra regioni e città con pacchetti turistici da proporre sul mercato nazionale ed internazionale. Il progetto mira anche a migliorare la capacità di accoglienza, coinvolgere gli operatori in iniziative di formazione e nella promozione del turismo culturale..... Continua...